Il 14 settembre del 2000 andava in onda la prima puntata del Grande Fratello, nasceva la tv del nuovo millennio e con lei un fenomeno che sarebbe stato da apripista di un nuovo Star System, tra i 10 sconosciuti di quella che sarebbe diventata la casa più spiata d’Italia c’era Pietro Taricone.
Gli italiani riscoprono il loro spirito voyerista, abbandonato nelle pellicole degli anni 70, gli sconosciuti diventano prima dei dirimpettai, poi delle celebrità. Un programma presentato come una scommessa che diviene un fenomeno televisivo mondiale. Come tutte le prime volte, i protagonisti di un successo inaspettato ne sono sempre inconsapevoli, mantenendo cosi la naturalezza e la spontaneità. Pietro diviene ben presto lo stereotipo del macho, con un carattere forte. Piace alle donne, riesce a sedurre le più belle del gf una di loro, Marina, diventerà l’icona sexy di quel periodo. Ma piace anche agli uomini, per la sua cura del corpo e soprattutto per la sua simpatia, riesce ad essere amato anche dai bambini, il suo accento napoletano e la sua spontaneità lo fanno apprezzare sia dalle casalinghe che dall’avvocato Agnelli che confesserà di essere un suo fan.
La fenomenologia di Pietro però inizia una volta spente le luci del GF. Uscito dalla casa ha davanti a se il tritacarne televisivo, quel meccanismo fatto di salotti, studi, cineprese, soldi e donne bellissime, che ha come unico obbiettivo quello di spremerti fino all’ultima goccia, di scavarti dentro, per svuotarti di ogni cosa, portandoti alla fama per poi riggettarti nella quotidianità. I colleghi del Gf 2000 impazzano su copertine e trasmissioni tv. Pietro a differenza di tutti no. Il ragazzo di Caserta al quale mancano solo 4 esami per laurearsi in giurisprudenza, capisce il meccanismo prima di tutti e non si concede. Il pubblico, bulemico di gossip, si incuriosisce ancora di più, tanto che per intervistare Taricone, Maurizio Costanzo scomoderà lo stesso speciale utilizzato in campagna elettorale per Berlusconi:”Pietro contro tutti” . La serata diventa un’evento televisivo, milioni di persone seguono il programma, il ragazzo riesce ad azzittire opinionisti e giornalisti della tv, l’arena televisiva diventa un tavolo da poker e Taricone ha sempre il banco in mano.
L’originale si può solo imitare, e saranno, tanti a volerlo imitare, Pietro lancerà la moda degli “occhiali a gocchia” e delle “smanicate”, ma sarà soprattutto l’apripista della tv commerciale del decennio passato. La tv di Costantino Vitagliano, di Daniele Interrante, Tina, degli uomini e donne di Maria, della bulimia del reality, che ben presto diverrà tv del trash. Personaggi intrappolati nella scatola mediatica, osannati e ben presto dimenticati.
Pietro ha saputo trasformarsi da fenomeno di massa ad attore affermato di cinema e fiction.
Nella casa del GF sono passati centinaia di concorrenti, tutti con la speranza ed il sogno di poter vivere il successo di Taricone, molti hanno imitato, ma l’originale si può solo imitare.
Gianluca Martone
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