Non lo so che sto facendo e ancora non ho capito quello che sono, quello che voglio cosa mi piace veramente e cosa mi annoia. Questa inconsapevolezza non mi spaventa, è forse un mio grande punto di forza, mi fa interessare a cose nuove, mi fa leggere, guardare, sognare in continuazione ad occhi aperti, cercare di realizzare questi sogni, con le forze e le possibilità che ho.
Il film più bello che ho visto al cinema è “Tempi Moderni” di Charlie Chaplin, un opera d’atre che ha dentro tutto lo spirito del tempo dei nostri giorni, la solitudine, il riscatto sociale, la modernità, il tempo che passa e la capacità dell’amore che fa sparire tutte le difficoltà.
La gara più bella che ho vinto è stata sui 1000 metri con 2’.45” su pista.
Quella volta che mi sono ubriacato sulla neve bevendomi una bottiglia di grappa e mi sono fatto un bagno ghiacciato nella vasca da bagno.
Quando ho guidato per la prima volta la mia vespa.
La cena di capodanno a via Voghera con mille persone che non si conoscevano, con un tavolo ad L che finiva nel corridoio ed un matto che serviva il cotechino sul letto di ruchetta.
Quel viaggio in macchina con Mario Monicelli.
La conferenza stampa per la nascita di Universytv
Le due volte che sono stato eletto, lo scrutinio, e le mie schede che come sempre stavano sul fondo dello scatolone.
I viaggi, la tenda gigante.
Le nuotate lunghissime ed io che dopo mezz’ora non sapevo dove ero finito.
Quando facevo il bagnino e ho salvato 2 bambine.
Quando ho salvato un vecchio e quello mi ha dato 5000 lire.
Il 23 settembre 2004 a villa Panphilj con il sole che non tramontava mai.
Quella sera a via della Conciliazione, su una panchina di marmo freddissima e le lacrime che mi scendevano sugli occhi.
Suor Giovanna ed il mio pass 85, Città del Vaticano, sede vacante. L’albergo della CNN, e noi che ci spacciavamo per reporter internazionali.
I viaggi in treno su e giù.
Quella mattina del 8 novembre 2001 con l’opel Kadett carica di bagagli.
Via Nathan, via Britannia, via Voghera, via pian due torri, piazza della radio, via del colle, via degli eucalipti, casa in campagna, casa…
Roma - Inter sul divano con Bonolis e Proietti.
La chiacchierata sulla politica con Oscar Luigi Scalfaro.
I baci.
La politica.
Le persone che sono capaci di farmi innamorare.
Le idee nelle quali credo.
La mia famiglia, più indissolubile della più piccola particella di un atomo.
Quando vado in bicicletta e comincio a pedalare, e sono felice.
La mattina a casa di Bud Spencer.
La mia decappottabile che si non partiva mai, e quella volta che si è congelato il motore.
I film che guardo senza mai stancarmi, i queen, la canzone dell’amore perduto di De Andrè.
Il 12 febbraio.
Le cipollette grigliate di Luisa.
La mia bicicletta rossa.
I due rigori sbagliati in una partita di pallanuoto.
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